Si è svolta ieri alle 01.12.2015 ore 21.00
presso la Sala Consiliare di Gessate, via Badia 57
la presentazione del progetto:
“DAE – Puoi salvare una vita a #Gessate”.
L’invito è rivolto in particolare a Dirigenti, Allenatori, Genitori che, nella loro attività sociale, sportiva sono a contatto diretto con gli soci e atleti.
Luca Villa ha partecipato come referente Obiettivo Sport e responsabile del Centro Sportivo Bertini di Gessate.
A seguito della riunione avvenuta n allegato il modulo per iscrizioni al corso per la certificazione BLSD, che si svolgerà a Gennaio 2016.
Il corso si terrà a Gessate, verrete contattati dall'associazione Salvagente Monza per modalità di pagamento e dettagli sull'organizzazione.
Il modulo è editabile (potrete compilarlo da computer), invitiamo presidenti, istruttori, corsisti e genitori degli allievi minorenni di ogni singola associazione sportiva a iscriversi al corso, per garantire un numero adeguato di persone in grado di utilizzare il Defibtrillatore.
Alcuni estratti da:
Gazzetta Ufficiale 20 luglio 2013 - allegato E «Decreto Balduzzi» del 13 settembre 2012
- Per legge le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio quali bocce ( escluso bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilati.
- La presenza di una persona formata all'utilizzo del defibrillatore deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti. Il numero di soggetti da formare è strettamente dipendente dal luogo in cui è posizionato il DAE e dal tipo di organizzazione presente. In ogni caso si ritiene che per ogni DAE venga formato un numero sufficiente di persone. I corsi di formazione metteranno in condizione il personale di utilizzare con sicurezza i DAE e comprendono l'addestramento teorico-pratico alle manovre di BLSD(Basic Life Support and Defibrillation), anche pediatrico quando necessario.
- Se una vittima di un arresto cardiaco non è defibrillata entro 10 minuti, le sue possibilità di sopravvivenza sono meno del 2%. L’evento che causa l’arresto cardiaco improvviso è nell’85% dei casi la fibrillazione ventricolare (FV) ed è risolvibile solo con la somministrazione di uno shock da parte di un defibrillatore.
Per ogni ulteriore dettagli potete contattare:
Fabiano Esposti - fabiano.esposti@comune.gessate.mi.it Corrado Brambilla - corrado.brambilla@comune.gessate.mi.it
Per ogni ulteriore dettagli potete contattare la segreteria a: obiettivosport.contabilita@gmail.com